Svelati i vincitori di OPEN STUDIO

Durante Cèramica 2025, il festival della ceramica di Montelupo Fiorentino, il Premio Internazionale di Ceramica Contemporanea OPEN STUDIO ha messo al centro la ricerca artistica. La ceramica contemporanea ha guidato l’intero progetto. Ha unito premio e mostra in un’unica visione chiara e condivisa. Fin dall’inaugurazione, questo linguaggio si è imposto con forza. Attraverso materia e forma, ha raccontato il presente in modo diretto e sperimentale.

La mostra ha riunito le opere dei finalisti in un percorso coerente. Inoltre, ha stimolato il dialogo tra artisti, curatori e pubblico. Allo stesso tempo, OPEN STUDIO ha rafforzato il proprio ruolo come piattaforma di riferimento per la ceramica contemporanea, sia in Italia sia all’estero.

Ceramica contemporanea e premi Main Section

Il Premio Main Section, pari a 1.500 euro, va a Otilia Efros per Porcelain shape. La giuria riconosce la perfezione tecnica nell’uso della porcellana. Apprezza, inoltre, l’equilibrio tra fragilità e solidità. L’opera comunica leggerezza. Allo stesso tempo, suggerisce diversi stati della materia, dal solido al liquido, fino al gassoso.

Segue il Premio Residenza – Main Section, del valore di 1.500 euro, assegnato a Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni per Lapidaria. Il progetto colpisce per l’ibridazione tra elementi naturali e dettagli domestici. Inoltre, documenta una ricerca profonda, sia concettuale sia estetica. Per questo motivo, la giuria lo ritiene adatto a svilupparsi nel contesto produttivo di Montelupo Fiorentino, durante la residenza al Centro Ceramico Sperimentale.

Ceramica contemporanea Under 35 e premi ai giovani artisti

Nella sezione Under 35, il Premio in denaro di 1.500 euro va a Gina Babic per Venere!. La giuria valorizza l’indagine sull’archetipo femminile. In particolare, apprezza la capacità dell’opera di affrontare temi urgenti della società contemporanea. La modellazione matura, fatta di sinuosità e deformazioni, garantisce una lettura chiara e una resa tecnica equilibrata.

Il Premio Residenza Under 35, anch’esso di 1.500 euro, viene assegnato a Ilaria Pennoni per Troppo bianco per essere pulito. L’opera mostra un’apparente tranquillità visiva. Tuttavia, nei dettagli emergono elementi inquietanti. Questo contrasto rafforza il progetto. Inoltre, la qualità formale suggerisce sviluppi interessanti in dialogo con la filiera culturale e manifatturiera di Montelupo Fiorentino.

Opportunità Under 35 e borse di studio

Accanto ai premi principali, OPEN STUDIO investe sulla formazione. La giuria artistica assegna borse di studio complete per i workshop della Scuola di Ceramica. Giada Biagioni, con Il Custode, parteciperà al workshop di Eric Landon – Tortus. Il premio riconosce la qualità del lavoro al tornio e la sperimentazione su smalti e materiali organici, applicati ai temi della cura e della trasformazione.

Inoltre, Claudio Campana, con FRB, accede al workshop di Fabienne Withofs. La giuria apprezza l’architettura complessa ed equilibrata degli elementi. Allo stesso tempo, riconosce una ricerca continua su tecniche e materiali.

Menzioni di qualità e premi tecnici

Tra le menzioni di qualità Over 35, la giuria premia Gabriele Resmini e Luca Pellegrino per Non – Fungible Token. L’opera integra elementi tecnologici e propone una forma progettuale orientata al design, immediata e accessibile.

Sempre per la categoria Over 35, la giuria assegna una menzione gratuita a Fiorenza Pancino per Cuscino velenoso. L’opera unisce un segno deciso a una realizzazione tecnica di alto livello. Inoltre, apre a una direzione creativa e narrativa particolarmente interessante.

Per la categoria Under 35, la menzione va a Hetty Laycock per Il mio confine. La giuria riconosce la raffinatezza scultorea e la complessità tecnica, restituite con grande delicatezza. A questa si aggiunge una menzione gratuita a Yixue Yang per Transformation and Essence, premiata per il tentativo efficace di tradurre il concetto di wu in oggetti misteriosi e suggestivi.

Premi tecnici e riconoscimenti dei partner

Tra i premi tecnici, AICC, con la direttrice Nadia Carboni, premia Lorella Morgantini e Marco Malavolti per Spungone. Origine Riflessa. Colorobbia Italia Spa, rappresentata da Olivia Bitossi, assegna un premio di fornitura a Maria Ignacia Walker per Chorus in black – Vessels 01, riconoscendo una ricerca materica di alto livello. Infine, CNA Firenze Metropolitana, con Lorenzo Cei, premia Anna e Paola Marinuzzi per Controarchivio: giardino frammentato, valorizzando l’alta sapienza artigianale e il controllo del processo ceramico.

OPEN STUDIO e Cèramica 2025 confermano così il loro ruolo di appuntamento di riferimento. Attraverso premi, residenze e opportunità formative, raccontano la vitalità e la complessità della ceramica contemporanea e ne sostengono lo sviluppo futuro.