COSA SUCCEDE IN CITTA’: tutti gli appuntamenti di luglio
Ecco il nuovo numero del Cosa succede in città, pubblicazione dedicata agli eventi a Montelupo.
Questo mese di luglio sarà contornato da un programma ricchissimo di eventi e appuntamenti!
• MONTELUPO FOOL PARK - Venerdì 30 giugno dalle ore 18.00 alle ore 24.00 presso il parco pubblico dell’Ambrogiana.
Musica, food, spettacoli, laboratori, attività rivolte in particolare ai giovani.
----> Per il programma completo
• MONTELUPO FIORENTINO DEI LETTORI - Il 6 e 7 luglio a Montelupo Fiorentino arriva La Città dei Lettori. Gli appuntamenti si terranno al Parco dell'Ambrogiana e vi prenderanno parte numerosi ospiti.
----> Per il programma completo
• EVENTI NEL BORGO - Da non perdere saranno anche i tanti appuntamenti che si terranno all'interno del borgo montelupino, dal programma a cura dei commerrcianti aderenti al CCN "Il Borgo degli Arlecchini", alla Festa del vetro fino a Samminiatello a tavola.
Questi sono solo alcuni dei tanti eventi che troverete all'interno del "Cosa succede in città di luglio"!
Cliccate sul seguente link per scaricare il pdf con il programma completo:
---> PDF Cosa succede in città di luglio
Estate nel borgo
Martedì 4, martedì 11, martedì 18 e martedì 25 luglio – Spettacoli di intrattenimento musicale e teatrale.
- Martedì 4 luglio | Piazza della Libertà, ore 21:30
“TRES HOMBRES”
Una serata all’insegna della musica con un trio acustico d’eccezione.
- Martedì 11 luglio | Piazza della Libertà e per le vie del centro, ore 21:30
“PULSAR”
Un gruppo di giovani musicisti ha dato vita a bidoni, secchi e lastre trovati fra le macerie del giardino della scuola, riciclandoli come percussioni dal gusto Sudamericano.
- Martedì 18 luglio | Piazza della Libertà, ore 21:30
“BASTIANO E BASTIANA”
Serata d’opera mozartiana, ambientata in uno scenario urban anni 90′, fra murales e bombolette spray.
- Martedì 25 luglio | Piazza della Libertà, ore 21:30
“MAMMAMIA IN TOUR”
Mammamia Official Summer Tour 2023 torna a Montelupo per una notte ricca di colori e magia, firmata MammaMia!
MIGNON SOTTO LE STELLE | IL PROGRAMMA COMPLETO
Da mercoledì 28 giugno fino a fine agosto tutti i mercoledì e giovedì dalle ore 21.00 alle ore 23.00 parte la programmazione
del cinema estivo a cura dell’associazione Mignon, presso lo spazio di Via Giro delle mura.
La ceramica di Montelupo nel dipinto di Jacopo Chimenti
Proseguono le conferenze organizzate a corredo della mostra “La ceramica di Montelupo e gli Uffizi. Una galleria di confronti”
Fino al 1 ottobre è possibile visitare presso il Museo della ceramica di Montelupo la mostra dal titolo “La ceramica di Montelupo e gli Uffizi. Una galleria di confronti”, organizzata da Comune di Montelupo e Fondazione Museo Montelupo e promossa da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi programmi Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.
L’esposizione lo ricordiamo mette in relazione la ceramica di Montelupo con due dipinti provenienti dalle Gallerie degli Uffizi: il ritratto di Leone X del Bronzino e un dipinto di Jacopo Chimenti, detto l’Empoli, dal titolo Dispensa con testa e piede di porco, testa di vitello tacchino, pollame e altre vivande in cui sono riconoscibili due contenitori la cui forma e decorazione rimandano sicuramente alla produzione di Montelupo.
Durante tutti i mesi di apertura sono previste conferenze di approfondimento e attività rivolte alle famiglie attorno al tema affrontato dalla mostra.
Il prossimo appuntamento è previsto per venerdì 30 giugno, alle 18.00 con la conferenza dal titolo “La ceramica di Montelupo nel dipinto di Jacopo Chimenti”.
A parlare sarà Andrea Vanni Desideri, archeologo, direttore del Museo Civico e Diocesano di Fucecchio (FI), del sistema museale Museo Diffuso Empolese Valdelsa e presiede l’Associazione dei Musei Archeologici della Toscana. È docente presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Firenze e membro della Missione Archeologica “Petra Medievale” dello stesso ateneo.
L’incontro sviluppa un itinerario che, partendo dal dipinto in mostra, illustra l’evoluzione dell’attrezzatura fittile di tavole, cucine e dispense in Toscana nell’adeguamento alle diverse funzioni domestiche, dal Medioevo all’Età moderna, utilizzando le fonti iconografiche e archeologiche.
Ricordiamo che è possibile visitare la mostra tutti i giorni: il lunedì dalle 14.00 alle 19.00 e dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00.
Per maggiori informazioni www.museomontelupo.it
In occasione di Cèramica i risultati di una collaborazione fra Fondazione Vittoriano Bitossi e Accademia Italiana
Accademia Italiana nel corso dell’anno accademico 2022-2023, ha lanciato un nuovo progetto con la Fondazione Vittoriano Bitossi, ente fiorentino che mira alla valorizzazione e alla diffusione della cultura, della ricerca storica e scientifica dell’arte ceramica.
Il primo step ha visto studenti e docenti in una visita all’Archivio Museo Bitossi dove hanno potuto ammirare in prima persona la lavorazione ed i prodotti ceramici di Bitossi. La visita, guidata dalla Dott.ssa Marina Vignozzi, curatrice scientifica dell’Archivio Storico, è stata la scintilla da cui sono scaturiti i progetti che saranno in mostra dal 16 giugno in occasione dell’evento Cèramica 2023.
Gli studenti dei quattro dipartimenti di Fashion Design, Graphic Design, Product Design e Fotografia si sono lasciati ispirare dalle iconiche collezioni dell’archivio storico, hanno rielaborato raccontato la tradizione ceramica con gli occhi della Generazione Z, lavorando a stretto contatto con l’impresa e la Fondazione, nella progettazione di nuovi elementi che vanno a fondere la secolare esperienza della manifattura a culture e storie personali.
Il Biennio in Product Design ha progettato lampade da tavolo che si ispirano a linee ed a caratteristiche dello storico marchio.
Gli studenti del Biennio in Fashion & Textile Design hanno ideato paralumi in tessuto disegnato tramite la manipolazione tessile, fondendo riferimenti morfologici dei prodotti dell’azienda con richiami talvolta primordiali.
La classe del Biennio in Fotografia ha scattato ritratti architettonici, documentaristici, di still life e ritratti all’interno dell’azienda e della Fondazione.
Il Biennio in Graphic Design si è messo alla prova ideando due progetti editoriali: il primo racconta i più celebri designer e le loro collezioni, il secondo illustra le diverse tecniche di produzione e lavorazione della ceramica.
I progetti selezionati dalla Fondazione Vittoriano Bitossi saranno esposti in occasione dell’evento CERAMICA 2023, dal 16 al 30 giugno nella sede storica di Bitossi a Montelupo Fiorentino, Città della Ceramica.
FATTORE C: CERAMICA NEGLI SPAZI URBANI
La open call FATTORE C – Ceramica negli spazi urbani, a cura di Benedetta Falteri, Lorenza Camin e Alessio Ferrari, ha selezionato interventi artistici a cura di artisti contemporanei. Gli interventi sono ispirati al tema della manifestazione, la macchina del tempo. Il quartiere del Palazzo Podestarile, la Fornace e il MMAB (Montelupo Museo Archivio Biblioteca) ospiteranno le project room degli artisti.
“𝚂𝙲𝙰𝚁𝙰𝙱𝙴𝙾: 𝙶𝙸𝙾𝙲𝙷𝙸 𝙳𝙸 𝙿𝙰𝚁𝙾𝙻𝙴 𝙴 𝙿𝚁𝙰𝚃𝙸𝙲𝙷𝙴 𝙳𝙸 𝚁𝙴𝙻𝙰𝚉𝙸𝙾𝙽𝙴” è un progetto collettivo che prevede l’appropriazione e il riuso di un gioco di società da tavolo, lo Scarabeo, riprodotto sul pavimento del Palazzo Podestarile, con tessere in ceramica. Anticamente, lo scarabeo è stato simbolo di rinascita, trasformazione e risveglio spirituale. Il progetto richiama l’importanza dei momenti di socialità, dell’appartenenza, e della collettività. Gli spettatori sono invitati a giocare e a divenire così fruitori attivi, in una pratica partecipativa/performativa che vede l’opera come fattore e occasione di incontro e relazione, tra di loro e con gli autori dell’opera, non solo tra amici, ma anche tra perfetti sconosciuti.
Il progetto è un’opera collettiva di alcune studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Firenze: Anna Zocchi, Margherita Marrani, Lisa Cappellini, Chris Barbara Barnini, Lucrezia Evola, Matilda Corsi, Sandra Favilli. Le studentesse sono coordinate dai professori Fabrizio Lucchesi, docente di Tecniche della ceramica, e Veronica Montanino di Decorazione, che hanno proposto dei progetti sulla base del recupero e la trasformazione del fango dell’alluvione che nel ’66 ha colpito la città di Firenze, e tutt’ora sedimentato nelle cantine dell’istituzione fiorentina.
“𝐀 𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐓𝐇𝐀𝐓 𝐇𝐎𝐋𝐃𝐒 𝐒𝐎𝐌𝐄𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐄𝐋𝐒𝐄” è una riflessione sull’origine del contenitore e sul suo ruolo nella storia dell’umanità, ispirata dagli scritti della femminista americana Ursula K. Le Guin. L’opera è composta da alcune ciotole, che richiamano le tecniche tessili delle nostre antenate raccoglitrici e dei nostri antenati raccoglitori. Una contro-narrazione rispetto alla visione dell’uomo primitivo come esclusivamente cacciatore. L’opera porta lo spettatore a riflettere sull’attuale crisi dell’approvvigionamento alimentare e sull’impatto delle moderne pratiche agricole sull’ambiente. L’opera si trova negli spazi del Museo della Ceramica ed è frutto del lavoro collettivo di tre studentesse dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze: Halima Murgia, Joanna Marshall-Cook, Pauline Hosse-Hartmann e Clara Camille J Chasse.
“𝚂𝙲𝚁𝙸𝚃𝚃𝙾 𝙸𝙶𝙽𝙾𝚃𝙾” è un progetto che prevede la realizzazione di 5 libri, di diverse dimensioni, realizzati utilizzando il fango dell’alluvione di Firenze (1966), fango rivenuto proprio nelle cantine dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Anche durante quella catastrofe, tuttavia, non mancò la solidarietà di numerosi volontari che hanno fatto tutto il possibile per limitare i danni e per preservare il sapere immenso custodito negli spazi sommersi dal fango.
L’opera è un lavoro collettivo, realizzato da quattro studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze – Alessandro Musumeci, Clara Camille J Chasse, Mariapaola Diversi e Beatrice Giovannini – coordinati dai professori Fabrizio Lucchesi, docente di Tecniche della ceramica, e Veronica Montanino di Decorazione, che hanno proposto dei progetti sulla base del recupero e la trasformazione del fango dell’alluvione che nel ’66 ha colpito la città di Firenze, e tutt’ora sedimentato nelle cantine dell’istituzione fiorentina.
“𝟿𝟿 𝙻𝚘𝚟𝚎 𝙱𝚛𝚒𝚌𝚔𝚜” di Simona Ragazzi (Bologna, 1969) è composta da 99 mattoni realizzati in terracotta, con tecniche miste. 99 Love Bricks è un’installazione site specific che evoca gesti, forme e simboli arcaici, inducendo così lo spettatore a meditare sui valori legati ad essi. Al centro di questa “costruzione ideale” svetta verso il cielo una torre, a voler sottolineare la volontà dell’essere umano che desidera, con le sue emozioni, elevare le proprie potenzialità fino al sublime.
La open call FATTORE C – Ceramica negli spazi urbani, a cura di Benedetta Falteri, Lorenza Camin e Alessio Ferrari, ha selezionato interventi artistici a cura di artisti contemporanei. Gli interventi sono ispirati al tema della manifestazione, la macchina del tempo. Il quartiere del Palazzo Podestarile, la Fornace e il MMAB (Montelupo Museo Archivio Biblioteca) ospiteranno le project room degli artisti.
“𝚁𝚎𝚠𝚒𝚗𝚍” è un’opera del duo artistico AdMa (Adriana Giannini e Mariano Luigi Paternoster) ispirata al tempo inteso come sinergia tra presente, passato e futuro.
Il pubblico sarà parte attiva grazie ad un workshop ad accesso gratuito, seguirà una performance e una videoinstallazione che completa l’opera e il progetto creativo.
Date e orari del workshop
venerdì 16 giugno: h. 17 – 21
sabato 17 giugno: h. 10-13 e 17-19,30
domenica 18 giugno: installazione opera al piano terra del Palazzo Podestarile
“𝙴𝚗 𝙵𝚘𝚛𝚖𝚎” di Rachel Morellet esplora il confine tra le nozioni di materia e di forma. L’idea dell’opera è nata nel periodo del lockdown del 2020. Partendo dalla materia, in questo caso l’argilla, l’artista cerca un contatto con le varie possibilità di sviluppo della forma, sviluppando diciassette forme astratte e diverse, “per via di levare” la materia, mentre solitamente, nella lavorazione della ceramica, il processo è inverso, “per via di porre”. Infine, la pelle appesa al muro ripropone le forme attraverso la loro assenza.
FATTORE C è visitabile:
venerdì 16 giugno > h. 18 – 24
sabato 17 giugno > h. 10 – 13 e h. 18 – 24
domenica 18 giugno > h. 10 – 13 e h. 18 – 24
Palazzo Podestarile
Fornace del Museo
Museo della Ceramica (MMAB)
Cèramica è Centro Ceramico
-
Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro
Dimostrazione a cura della restauratrice Barbara Flavia Di Matteo sull’arte giapponese di riparare la ceramica con l’oro.
- Sabato 17 Giugno; Ore 17.30
-
OPEN DAY. Visita guidata alla Scuola di Ceramica
Presentazione delle attività, corsi in programma e dimostrazioni. Prenotazioni al numero 0571 1590007 – info@
scuolaceramica.com- Sabato 17 Giugno; ore 11.00, 16.00, 21:00
- Domenica 18 Giugno; 16.00, 21.00
-
Mostra “Il Pinguino di Charcot”
Grazie alla collaborazione avviata tra la Scuola di Ceramica e l’Associazione ACMT-RETE è stato ideato un piccolo concorso a premi che ha coinvolto gli allievi del corso “addetto alla realizzazione di manufatti in ceramica” i quali, hanno realizzato 13 pinguini in ceramica; fra questi sarà scelto il pinguino che diventerà la mascotte dell’associazione Acmt-Rete che si occupa della patologia ereditaria di Charcot Marie Tooth, malattia conosciuta anche con l’acronimo CMT. Una malattia rara che colpisce il sistema nervoso periferico danneggiando i muscoli e deformando le articolazioni, in particolare mani e piedi, compromettendo di conseguenza, la deambulazione di coloro che sono affetti da questa patologia.
Il pinguino è stato scelto come simbolo dall’Associazione ACMT-RETE proprio per il suo modo di muoversi: agile in acqua ma goffo nel camminare a terra.- Premiazione: Sabato 17; ore 19.00
-
Mostra “LO STIL NOVO - CERAMICA FUTURA. Dal modello digitale alla stampa 3D”.
Mostra a cura di Creatori d’Emozioni e Sauro Mori, in collaborazione con il Centro Ceramico Sperimentale e Colorobbia.
All’interno degli spazi della scuola prende vita una nuova tecnica di produzione ceramica in digitale, dal modello virtuale alla realizzazione di manufatti stampati in 3D.
Grazie alla progettazione e realizzazione in stampa 3D si rinnova un’arte antica dando forma alla ceramica del futuro: una sfida da cogliere per tracciare il solco di un nuovo Rinascimento digitale.- Mostra presente tutti i giorni
Tre giorni di mostre, eventi, mostra mercato, residenze, laboratori nel distretto della ceramica
Torna l’evento dedicato alla ceramica in uno dei distretti più significativi d’Italia, Montelupo Fiorentino. Appuntamento dal 16 al 18 giugno con la 30esima edizione del festival Cèramica, che propone il meglio della produzione tradizionale e contemporanea. Ad animare le strade del paese e i più importanti centri espositivi e di produzione un articolato programma legato alla ceramica, rideclinato attraverso mostre, installazioni site specific, eventi, residenze e scambi internazionali, workshop e laboratori, botteghe aperte, attività performative. Elemento centrale della manifestazione sarà la mostra mercato, con la presenza di artisti e artigiani da tutta Italia e alcune presenze dall’estero.
Cèramica, con la direzione artistica della Fondazione Museo Montelupo, ripropone il suo format pre-pandemia, con l’obiettivo di trasformare per un fine settimana il borgo in un vero e proprio cantiere creativo diffuso negli spazi urbani, ma in diretta connessione con gli spazi periferici, permettendo ad un pubblico sia di addetti ai lavori, che generalista di avere uno spaccato del meglio dell’espressività ceramica.
«Dopo tre anni di pausa torna Cèramica, il momento in cui Montelupo presenta la produzione che la caratterizza sin dal 1200, con punte di eccellenza in epoca rinascimentale. Cèramica torna con un programma denso e articolato che vuole raccontare le tante eccellenze del territorio: il Museo della Ceramica, il dialogo tra arte e manifattura, la scuola della ceramica, l’Archivio Museo Bitossi, l’atelier Bagnoli, e soprattutto gli artigiani e le aziende di Montelupo. Un settore che non ha passato momenti facili a causa della pandemia prima e dell’aumento dei costi dell’energia subito dopo, ma che si dimostra in piena ripresa. E se possibile è uscito da questo periodo con un nuovo approccio. Alcuni dei nostri artigiani ci raccontano proprio questo: un cambio di paradigma, con un’organizzazione del lavoro stagionale, con la produzione di collezioni e un approccio che richiama quello della moda e del settore del lusso.
Merito certamente della capacità deli artigiani, favorita anche da un tessuto composito che vede pubblico e privato collaborare assieme allo sviluppo di sempre nuovi progetti. Abbiamo costruito un programma molto ricco, che si alimenta della presenza degli artisti del territorio e degli ospiti italiani e internazionali», afferma il sindaco Paolo Masetti.
Il filo conduttore di Cèramica 2023 è “La Macchina del Tempo”: l’idea del tema parte da un elemento fisico, il “Pozzo dei Lavatoi”, luogo iconico ed epicentro della ceramica montelupina, che grazie ad uno scavo archeologico durato decenni, ha consentito, stratificazione dopo stratificazione, di ricostruire la storia di una delle manifatture più pregiate d’Italia: quella dei vasai che che con la loro creatività hanno fatto di Montelupo “La fabbrica di Firenze” al tempo dei Medici.
Come ricorda l’assessore alla cultura Aglaia Viviani «La Fondazione Museo Montelupo ha promosso un concorso rivolto ai produttori di ceramica di Montelupo Fiorentino per l’ideazione e la realizzazione di composizioni di mattonelle decorate per le scale della piazza Centi. L’opera riproduce, in senso cronologico, l’evoluzione cromatica e stilistica delle decorazioni presenti nelle collezioni storiche del Museo della Ceramica, interpretate dai ceramisti del territorio. Un omaggio alla riscrittura della storia della ceramica di Montelupo Fiorentino, avvenuta grazie alla ricerca intensa e appassionata condotta dal Gruppo Archeologico Montelupo a seguito della scoperta del Pozzo dei lavatoi, avvenuta nel 1973, esattamente 50 anni fa. Senza la scoperta del Pozzo e il lavoro appassionato dei volontari e degli archeologici oggi conosceremmo molto meno della ceramica di Montelupo Fiorentino, dell’importanza che ha avuto nella storia e della sua evoluzione cromatica, stilistica, artistica. Per questo, nel 50esimo anniversario della scoperta del Pozzo, si è voluta dedicare alla città e al museo un’opera pubblica che, quotidianamente, e con il tocco artistico e sapiente dei ceramisti contemporanei, rende omaggio alla ceramica di Montelupo, alla macchina del tempo che ha consentito a questo luogo di non interrompere mai il suo sapere e la sua arte ceramica».
Alcune anticipazioni di Cèramica 2023
Le mostre
La ceramica di Montelupo e gli Uffizi. Una galleria di confronti, al Museo della ceramica. La mostra è promossa e organizzata dal Comune di Montelupo Fiorentino e Fondazione Museo Montelupo e inserita nel progetto Terre degli Uffizi, ideato e realizzato da Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli e Grandi Musei. La mostra è visitabile fino al primo ottobre.
Non è tutto oro, variazioni contemporanee sul lustro metallico e le sue imitazioni - mostra a cura di Benedetta Falteri e Alessio Ferrari in Galleria di via XX Settembre. Diciannove artisti sono chiamati a dare una propria lettura in chiave contemporanea di una delle lavorazioni più particolari della ceramica tradizionale di Montelupo: il lustro metallico. Una decorazione, presente nella produzione di Montelupo dalla fine del XV secolo, all'inizio del periodo storico di massima espansione della "Fabbrica di Firenze", che racchiude in sé molti significati esplorabili: la preziosità, la lucentezza, i riferimenti allo stile moresco con i suoi richiami alla cultura islamica, transitati dal Maghreb e dalla Spagna, l'arte come veicolo di contaminazione culturale che si muove per le vie del Mediterraneo, la sostenibilità del lavoro quotidiano delle fornaci, che trovano soluzioni e codificano stili propri, con propri mezzi. Opere, installazioni, performance e workshop di Ivana Antonini, Patrizio Bartoloni, Stefano Bartoloni, Giulia Cantarutti, Giulia Alba Chiara Bono, Shilha Cintelli, Veronica Fabozzo, Carlotta Fantozzi, Andrea Susanne Heinisch, Sergio Pilastri, Karin Putsch – Grassi, Riccardo Rinaldi, Paola Ramondini, Paola Staccioli, Paolo Staccioli, Beatriz Irene Scotti, Eugenio Taccini, Serena Tani, Marco Ulivieri. La mostra è visitabile fino al 30 luglio.
Rosso di Montelupo deconstructed – a cura del Museo della Ceramica, in mostra l’opera dell’artista Eloisa Gobbo, vincitrice del premio di residenza della Fondazione Museo Montelupo assegnato dalla Biennale di ceramica contemporanea di Manises. L’installazione site specific è ispirata al Rosso di Montelupo (bacile decorato a grottesche, siglato dall’autore con la firma LO, della bottega di Lorenzo di Piero Sartori, datato 1509, protagonista della collezione del museo) e si pone in dialogo con il capolavoro della maiolica rinascimentale nella Sala dei Capolavori, entrando a far parte della collezione permanente del Museo della Ceramica.
Fattore C – ceramica negli spazi urbani, a cura di Benedetta Falteri, Lorenza Camin, Alessio Ferrari.
Attraverso una call sono stati selezionati interventi sul tema della manifestazione, realizzati da artisti contemporanei che intervengono negli spazi del borgo.
Il quartiere del Palazzo Podestarile, la Fornace e il MMAB (Montelupo Museo Archivio Biblioteca) ospiteranno le project room di Mirko Marcolin con Chiara Zanellato, Giacomo Scapin e Giulia Gasparotto (Ceramiscopio: buona visione!), Rachel Morellet (En forme), Halima Murgia con Pauline Hosse – Hartmann e Joanna Marshall Cook (A thing that hold something else), Associazione Séte con la direzione artistica di Andrea Maestrelli in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, prof.ssa Anna Luppi e Prof. Michele Guido (Montelupo si Mostra), Alessandro Musumeci con Clara Camille J Chasse, Mariapaola Diversi e Beatrice Giovannini (Scritto ignoto), Simona Ragazzi (99 love bricks), Anna Zocchi con Chris Barbara Barnini, Lisa Cappellini, Lucrezia Evola, Matilda Corsi, Margherita Marrani, Sandra Favilli (Scarabeo, giochi di parole e pratiche di relazione), Elisa Zadi (Mondi Possibili, Satus – Tempora), Shilha Cintelli (Come vuoti a perdere, studi sulla mancanza, 2020/2023), AdMa, duo artistico di Adriana Giannini e Mariano Luigi Paternoster (Rewind).
Us & Them, generazioni e stili della ceramica di Montelupo - mostra a cura di Christian Caliandro, al Palazzo Podestarile, che ha il compito di indagare le diverse generazioni della ceramica di Montelupo, con un confronto tra gli artisti che hanno incentrato la propria produzione su elementi fortemente figurativi e le generazioni dei nuovi ceramisti che, al contrario, hanno rarefatto il proprio codice stilistico verso la sintesi e il design. Opere di Eugenio Taccini, Lelio Rossi, Marino Pallanti, Beatriz Irene Scotti, Carlotta Fantozzi, Ivana Antonini, Stefano Bartoloni, Dario Vignozzi, Patrizio Bartoloni, Vittorio Cavallini, Valentina Batini, Marco Ulivieri.
Al Museo della Ceramica sono in mostra anche le ceramiche degli artisti ospiti dalla città campane di Vietri sul Mare, San Lorenzello, Cava de’ Tirreni e gli esiti del workshop condotto dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze (DIDA) coordinato dal prof. Francesco Collotti e dall’architetto Giada Cerri sulla rigenerazione urbana a base culturale del borgo di Montelupo.
La Macchina del Tempo, un’opera Made in Montelupo per la scalinata di Piazza Gelasio Centi
In occasione dei 30 anni della manifestazione sarà inaugurata un’opera pubblica, prodotta dalla Fondazione Museo Montelupo con le aziende del territorio, per la scalinata di Piazza Gelasio Centi, che sarà interamente rivestita di formelle decorate con il repertorio stilistico tradizionale del Museo della Ceramica.
Mostra mercato internazionale
Oltre 40 produttori di ceramica parteciperanno alla mostra mercato nelle vie centrali di Montelupo. Una fotografia del panorama artigianale ed artistico contemporaneo italiano ed internazionale che ospiterà anche ceramisti delle città gemellate con Montelupo Fiorentino (Moustiers Saint Marie e Manises) e dalle città della rete AICC (Vietri sul mare, Cava de’ Tirreni, San Lorenzello e Cerreto Sannita), con la collaborazione dell’Associazione Strada della Ceramica di Montelupo Fiorentino e dell’Unione delle fornaci della terracotta di Samminiatello.
Residenze artistiche e scambi internazionali
La ceramica e i ponti di cultura - residenza d’artista presso il Centro Ceramico Sperimentale di Montelupo delle artiste della ceramica Eti Goren e Raya Stern, docenti del Benyamini Contemporary Ceramics Center di Tel Aviv, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e l’Associazione Italiana delle Città della Ceramica (AICC), parte del programma di residenze artistiche internazionali.
Cantieri Montelupo - a cura di Christian Caliandro, progetto di arte contemporanea che mira a far dialogare discipline diverse, affidate ad artisti visivi in grado di relazionarsi con il territorio per dare vita a opere collettive durante programmi di workshop, talk, residenze in manifattura. Gli artisti coinvolti nel 2023 sono la fotografa Maria Palmieri, la pop artist Roxy in The Box e il pittore Alessandro Scarabello.
Ceramic experience - Dimostrazioni e laboratori
La scuola di Santa Rosa a Montelupo - a cura di Luigi Presicce e Francesco Lauretta, il movimento spontaneo e circolo libero di disegno si trasferisce a Montelupo nei giorni di Cèramica con tre sessioni pomeridiane
esclusive di scuola di pittura su ceramica nei locali del centro storico, dove si potrà partecipare al workshop durante una merenda o un aperitivo.
Workshop di ceramica e fotografia con la prima artista dei Cantieri Montelupo, Maria Palmieri, ceramica e video, per la costruzione di un’opera collettiva, con il duo AdMa di Adriana Giannini e Mariano Luigi Paternoster, Kintsugi con Veronica Fabozzo, con Serena Tani per la realizzazione di gioielli in ceramica e attività artistiche multiculturali presso lo Spazio d’Arte Bea Bis.
Attività didattiche rivolte ai più piccoli (età consigliata 5-12 anni): tre pomeriggi dedicati ai laboratori artistici per bambini nel giardino della Fornace con gli artisti Marco Ulivieri, Shilha Cintelli, Veronica Fabozzo.
Dimostrazioni e attività tradizionali. Ogni sera possibilità di assistere alle lavorazioni dei maestri terracottai in piazza della Libertà; in piazza Salvo D’Acquisto invece torna la magia del vetro.
Discover Montelupo
Tre giorni di visite guidate percorsi trekking e attività che coinvolgono anche il MAIB – Museo Artistico Bitossi, il Centro Ceramico sperimentale con laboratori e incontri e l’atelier dell’Artista Marco Bagnoli.
Food and show
Il centro cittadino sarà animato da spettacoli teatrali, performance e spettacoli di danza.
Cèramica 2023 è una manifestazione organizzata dal Comune di Montelupo Fiorentino con la direzione artistica della Fondazione Museo Montelupo Onlus, in collaborazione con l’associazione Strada della Ceramica di Montelupo.
Ceramica è Spettacolo
Tutte le sere (16, 17, 18 Giugno) sul palco centrale in piazza dell'Unione Europea e in centro storico si svolgeranno performances adatte ad adulti e bambini.
La direzione artistica degli spettacoli è a cura di Spazio Ipotetico
Ecco una lista completa degli spettacoli che potrete trovare alla festa della ceramica!
-
Sconcerto d'Amore (compagnia Nando e Malia):
Venerdì 16 Giugno, ore 21:45
Un concerto-spettacolo innovativo, che porta in scena una storia d'amore travagliata, nella quale ognuno di noi può riconoscersi, attraverso l'ironia e le "Acrobazie Musicali" di una coppia in disaccordo. Sconcerto d'amore è un concerto-spettacolo comico con acrobazie aeree, giocolerie musicali e prodezze sonore. Nando e Malia hanno fatto una scommessa: giocare ai musicisti dell'impossibile trasformando la struttura autoportante, dove sono appesi il trapezio e i tessuti aerei, in un'imprevedibile orchestra di strumenti. I pali della struttura diventano batteria, contrabbasso, violoncello, arpa e campane che insieme a strumenti come tromba, bombardino, fisarmonica, violino e chitarra elettrica creano un'atmosfera magica definendo un insolito mondo sonoro. Nando e Maila interpretano una coppi di artisti: musicista eclettico lui e attrice-acrobata lei, eternamente in disaccordo sul palcoscenico come nella vita. Dunque...come fare per spezzare la monotonia di coppia quando il pentagramma, seppur ricco di variazioni sul tema, si riduce sempre alla stessa solfa? Cogli la prima mela! Inaspettatamente, ai due attori se ne aggiunge un altro, uno spettatore inconsapevole, L'oggetto del desiderio di Maila. Un concerto-commedia all'italiana, dove si passa dal rock alla musica pop suonata a testa in giù dai tessuti aerei, fino a toccare arie d'opera e musica classica, che condurrà il pubblico in un crescendo di emozioni. Ogni dissonanza si risolverà in piacevole armonia, con un poetico "happy ending" sul trapezio.
-
Bollestrabelle (Thomas Goodman):
Domenica 18 Giugno, ore 21:30
Mr. Goodman, eclettico e magico bollista, vi guiderà in un viaggio alla scoperta del merabolloso mondo delle bolle di sapone.
Tra gag e poesia passando dalle microbolle a quelle giganti, dalle bolle con le mani o con strumenti strani, scalando bolle vulcano e domando bolle di fuoco, vi ritroverete sotto una pioggia di bolle e chissà forse anche dentro una di esse, per poi volare via insieme ai vostri sogni.
-
SCEN-SEN-SO (compagnia del Granmastro):
Domenica 18 Giugno, ore 22:30
Deliri di Clown è il racconto di un personaggio che vive il tempo in un modo tutto suo. Attraverso gag e colpi di scena si scopre un pagliaccio che cattura il pubblico con cinismo e humor.
Realistico, ma non troppo, irriverente e comico Scen-sen-so interpreta il nostro tempo attraverso la figura del clown.
-
Draba Orkestar:
Sabato 17 Giugno, ore 22:00
La Draba Orkestar è un collettivo di musicisti uniti dalla passione per le musiche tradizionali tzigane e balcaniche, dalle Horra rumene alla Czardas ungheresi, dallo Swing dei Sinti dell'Alsazia ai ritmi dispari della Serbia e della Macedonia.
"Draba" in lingua Romane significa "incantesimo", "sortilegio", per indicare la magi che cerchiamo di creare nei concerti, assieme al pubblico, in strada come sui palchi.
Fondata nel 2012 dal chitarrista Simone Solazzo, negli anni si è presentata in varie forme, dal quartetto alla vera e propria "Orkestar" balkanica con aggiunta di sezione fiati e batteria, sempre con un energia in grado di far ballare qualsiasi pubblico unita alla ricerca nelle musiche e negli arrangiamenti, con grande rispetto per la tradizione, ma senza disdegnare contaminazioni con le sonorità contemporanee.
Ma non finisce qui! Alla festa della ceramica potrete trovare anche delle strepitose parate!
-
Wanna Gonna Show (badabimbumband):
Domenica 18 Giugno, ore 18:30
La colonna sonora è di quelle forti, i brani sono trascinati, l'esecuzione ottima, la mescolanza dei generi originalissima dal folklore greco a quello finlandese, passando dal kletzmer, dalla tradizione bulgara a quella portoghese.
Di Grande effetto sono le corografie e le gag, annunciate dalla musica e dal cambia di abito, rapidissimo, fatto con semplici gesti che permettono di avere una banda trasformista senza darlo a vedere: ecco allora le danze sensuali della ballerina, gli svenimenti con tanto di ambulanze simulate, un mediterraneo sirtaki, un improbabile matrimonio bulgaro, un tema folk finlandese che diviene klezmer e improvvisamente si muove a tempo di raggae con salti atletici dei musicisti. Non mancano i canti accappella.
Uno spettacolo a tutto tondo dinamico e divertente, novità assoluta nel panorama dello street band.
-
Evo (compagnia Mantica):
Sabato 17 Giugno, ore 18:30
Personaggi coloratissimi in costume barocco rivisitato in chiave moderna, sapranno coinvolgere il pubblico con la loro follia.
Ogni personaggi ha un oggetto che utilizzerà per dare vita a momenti di spettacolo coinvolgendo gli spettatori.
-
Chicchi d'Uva:
Venerdì 16 Giugno, ore 18:30
I Chicchi d'Uva, una lunga fermentazione per spettacoli D.O.C.
Alti ed eleganti sui loro trampoli o in equilibrio su funi sospese, sempre pronti a regalare un sorriso e ad emozionare. Questa è l'associazione "I Chicchi d'Uva", una compagnia di artisti di strada nouveaux cirque, formatosi presso la scuola di circo Carampa di Madrid e attraverso stage internazionali.
Quest'oggi con voi per una passeggiata di "alto livello", con una parta che si è formata nl corso degli anni e che mantiene il suo originario splendore. Come se si fossero vestiti di lucciole, sfilano nella notte con i loro abiti luminosi e con sottofondo musicale.
Quando la poesia cammina in punta di piedi, su gambe altissime.
Saranno presenti anche le scuole di danza di Montelupo Fiorentino che sono state coinvolte pensando ad un progetto site-specific, che possa fondersi sia con il tema della festa, sia con il luogo dedicato alla scuola.
-
Dance Project
Venerdì 16 Giugno, ore 18.45 e ore 21:35 - Portici di Palazzo Podestarile, via Baccio da Montelupo, 45
Sabato 17 Giugno, ore 18.45 e ore 21:35 - Portici del Palazzo Podestarile, via Baccio da Montelupo 45
Domenica 18 Giugno, ore 11.00 e ore 18:45 e ore 21:35 - Portici del Palazzo Podestarile, via Baccio da Montelupo, 45
-
Move
Venerdì 16 Giugno, ore 19.30 e ore 21:20 - Largo Manises
Sabato 17 Giugno, ore 19.30 e ore 21:20 - Largo Manises
Domenica 18 Giugno, ore 19.30 e ore 21:20- Largo Manises
-
Enars Ballet
Venerdì 16 Giugno, ore 22.30 - piazza della Libertà, loggiati
Sabato 17 Giugno, ore 11.00 e ore 22:30 - piazza della Libertà, loggiati
-
Art Lab Triboo
Venerdì 16 Giugno, ore 19.45 e ore 21:00 - Corso Garibaldi altezza opera “Il vascello”
Sabato 17 Giugno, ore 12.00 e ore 21:00 - corso Garibaldi altezza opera “Il vascello”
Domenica 18 Giugno, ore 19.45 e ore 21:00 - corso Garibaldi, altezza opera “Il vascello”
-
Miosotys Dance Academy
Venerdì 16 Giugno, ore 22.00 - Fornace del Museo, via Giro delle Mura 70